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  >  Viaggi   >  Stati Uniti   >  Salt Lake City e il lago salato dei record di velocità

Dopo una bella colazione e super docce a go-go, riprendiamo la strada verso Salt.

Città enorme sparata ai margini di un lago in parte prosciugatosi, apparentemente non era nei nostri programmi. In realtà lo diventa per visitare un tempio religioso di quelli che furono i mormoni.

La città, è domenica, è molto bella e pulita.

Troviamo subito parcheggio e ci presentiamo al’entrata del tempio, detta alla nostra, è come frequentare il regno dei testimoni di Geova.

Questa è la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni.

Nel 1300 circa partendo dall’est, famiglie di mormoni spinsero i carri a braccia e trovarono in Salt Lake la terra ideale per mettere le radici.

Due ragazze, tirocinanti, ci accompagnano per la visita della zona vicino a tempio. Questo non visitabile in quanto in ristrutturazione, è il più grande costruito nel mondo su 130. Su wp trovate tutte le informazioni del caso…

A parte la chiesa vera e propria, dove si tengono le funzioni religiose, la cosa che più mi ha coinvolto è la sala dei canti. Una cupola acustica multimediale dove troviamo un organo immenso con ai lati due gruppi di persone: a sinistra le donne, a destra gli uomini. Credo un 150 persone in tutto.

Noi assistiamo a delle prove, l’acustica e il canto sono da pelle d’oca.

Riprendiamo la nostra strada per raggiungere il lago salato.

Paesaggio senza segni particolari a parte delle grosse montagne di sale.

Usciamo in un piccolo svincolo sterrato per mangiare un’insalata… metto le ridotte per raggiungere un piccolo spiazzo, di colpo mi si sgancia la trasmissione!

Gelo… faccio una check list mentale. Blocco il differenziale, ho ragione…

O il semiasse o la flangia di accoppiamento devono essere saltati, spero.

Ci fermiamo e mentre le signore preparano un’insalata sotto un sole caldo, io ed Enrico verifichiamo il problema… ci vuole più tempo a trovare il pezzo nella stiva della Fenice che sostituirlo!

Flangia consumata, semiasse uscito dal differenziale, fine trasmissione potenza.

Si riprende per il grande lago salato, almeno così pensiamo. In realtà, dopo aver attraversato quello boliviano di Uyuni, questo è molto piccolo. Incontriamo una coppia canadese sul Salar mentre facciamo quattro foto, loro rientrano a breve ci sentiremo per la logistica di Calgary.

Ci portiamo sulla partenza del miglio lanciato, sede di tutti gli speed test dell’epoca motorizzata… non cè nulla, non vi aspettate punti cospiqui o fotocellule per cronometrare.

Qua in pochi giorni montano una struttura pazzesca che richiama migliaia di appassionati, razzi e tant’altro.

Una deviazione sterrata alla ricerca di uno spot per fare campo, ci porta su una piccola collina tra le rocce. Dei ragazzi intenti a sgommare col quad ci incoraggiano a piazzarci senza problemi, questa è freeland, nessuno può cacciarti.

Si cucina, si testano i riscaldatori che non funzionano, monto il cb. Stellata pazzesca senza inquinamento luminoso, belle lunghe esposizioni!

Notte da un bel camp site a nord del lago salato di Salt Lake.

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