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  >  Viaggi   >  Sud America   >  Peru'   >  Le rovine di Chavin e gli sterrati nel parco di Huascaran

la notte purtroppo e’ stata piuttosto disturbata da una moltitudine di animali!

D’altronde non potevamo aspettarci di meglio visto che ci siamo piazzati nel prato di una piccola fattoria!

Freschino e sereno, la mattina facciamo colazione nel piccolo ristorante dove avevamo cenato la sera prima, c’e da dire che siamo fuori stagione e il movimento e’ proprio ridotto.

I primi visitatori del sito archeologico siamo noi, una guida molto gentile ci accompagna per tutto il percorso cuturale spiegandoci in maniera esaudiente tutto il percorso pre Inca.

La costruzione di questa incredibile piramide interrata, e’ stata eseguita in marmo trasportato da una cava a circa trenta km di distanza su quote che vanno dai 4500mt ai 4300…

questo sito archeologico e’ UNESCO da 1945. Posto al centro di valli con quote che vanno da 5500 ai 3000 era ritenuto come il punto cardine di tutte le civilta’ viciniori.

la piramide e’  una sorta di tempio per venerare gli Dei. Le forme geometriche perfettamente realizzate avevano funzioni di raccolta dell’acqua, pietre incavate per produrre specchi con l’acqua servivano a studiare le stelle. in particolare la cintura di oirone.

Percorriamo a ritroso la strada che ci riporta sula principale direttiva per Huaraz, cittadina al cento della valle che divide la cordillera Negra dalla Blanca. Maltenuta e caotica non la prendaiamo minimamente in considerazione e dopo una breve sosta, la  lasciamo per prendere direzione nord verso la laguna Llanganuco. 

Fantastici laghi ad oltre 3800 mt di quota dal colore turchese.. abbiamo anche la possibilita’ di campeggiare alla riva ma purtroppo e’ tempo di piogge e ci becca di sorpresa!

Peccato perche’ la location era da urlo… comunque si decide di scendere quache km e trovare una sistemazione piu’ asciutta. Come sempre un ottimo personaggio ci accoglie e ci prepara due bei bunglow dove apportiamo qualche modifica per mettere tre letti in piu’.

Come accennavo in questo periodo non lavoarno col turismo, pero’ quei pochi che si ingegnano si fanno in quattro ed e’ un piacere poterli aiutare i questo modo ecosostenibile. 

Qesta sera ci prepara anche cena tipica, direi ch esiamo in bolla.

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