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Lasciamo il parco di Tayrona il piu’ presto possibile, la strada che ci portera’ a Cartagena des Indias dovrebbe essere in ottime condizioni… ma per non passare per fessi, che e’ un attimo, ci portiamo avanti!

Costeggiamo il parco per una 50na di km, su per giu’, incontriamo i soliti paeselli e la solita frutta. L’istimo che congiunge Cieniaga e Barraquilla, e’ molto “casalingo” sembra di essere in laguna!

La Cittadina di Baraquilla e’ in pieno fermento… stanno costruendo l-impossibile, apparentemente in modo sensato e non troppo invasivo.

La strada che ci porta verso ovest e’, come dicevo, veloce e tranquilla… alla fine arriviamo a Cartagena dopo mezzogiorno.

Il nostro primo pensiero e’ quello di contattare uno spedizioniere di cui abbiamo indirizzo e contatti… cerchiamo disperatamente con portantini e taxy ma non se ne viene fuori…

Finalmente una signora telefona e ci da il nuovo indirizzo: si erano trasferiti!

Ritorniamo verso l’aeroporto, separati peche tra un semaforo e l’altro abbiamo fatto casino… Io mi trovo a sfuggire tra stradine e baracche in una situazione alquanto rischiosa…

E’ anni che viaggio e una situazione pericolosa l’annuso in modo abbastanza naturale. Qualche mese fa, molto piu’ a nord, hanno ammazzato un motociclista che si era infilato per sbaglio, seguendo il navigatore, in un barrio… Aveva una gopro sul casco ed e’stato scambiato per polizziotto… il compagno fu trattenuto per giorni prima che potesse essere liberato.

Tornando a noi, riesco a trovare una via di fuga tra gli sguardi poco rassicuranti degli “indigeni” e per radio ci ritroviamo con Enrico e Mauro.

L’ufficio del nostro spedizioniere, e’ in un bel palazzo appena costruito, sono tutti molto gentili e collaborativi.

Purtroppo la prima notizia ci gela: non riusciamo ad imbarcare prima di una decina di giorni! Poi si trova una soluzione per spedire il container gia’ sabato questo.

Le procedure sono abbastanza lunghe, domani dogana, poi controlli antidroga e posizionamento dei mezzi nel container. i costi sono quelli che girano su tutti i post di attraversamento dello stretto di Darien, circa 1250$ a mezzo.

Ora che la situazione e’ sotto controllo, andiamo nella vecchia citta’, bellissima, per cercare un passaggio verso Panama.

Ci sono molti catamarani che navigano verso le San Blass, isole caraibiche al largo di Panama, pero’ sembra che tutto sia strapieno! Ci sarebbe l’alternativa di trovare un passaggio su un veliero privato, la cosa mi lascia dubbioso… posticipiamo il problema a venire…

Dobbiamo ancora trovare l’albergo, alla fine andremo allIbis per la solita problematica della sicurezza dei mezzi. Quando arrivi nelle grosse citta’ devi volente o nolente sottostare a certe regole!

Usciamo alla sera, la citta vecchia ha molteplic attrazioni e locali: troviamo una gelateria italiana, ottima, e ci facciamo consigliare un ristorante per la cena.

Qui incontriamo i primi turisti italiani, la citta e’ veramente una delle piu’ belle viste sin d’ora in Colombia.

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