Ora siamo arrivati! Abbiamo guidato in luoghi incredibili e selvaggi, conosciuto posti e gente cosìdiversa dai nostri standard che difficilmente potremo dimenticarli. La capitale è eccezzionalmente caotica
La notte nella stanza dei lavoratori con la stufa accesa e il crepitio della legna che brucia ha unqualcosa di emozioni di vecchi tempi. Ormai noi usiamo il camino per lo piu' per armonizzarel'ambiente, qua moriresti dal freddo delle steppe
Lasciamo la città molto presto e nel buio più totale ma già bella trafficata. Questa notte mi sono alzatoalle 3 e ho lasciato la macchina accesa un'oretta a scanso di equivoci.Mentre giriamo un attimo per vedere due palazzi devo riempire
La nottata la passiamo senza troppo casino. La strada verso Chita sembra essere bloccata da qualcheincidente ma speriamo che si liberi presto. Questa locanda è frequentata da soli camionisti e qualchetrasportatore di auto senza targa.È ancora notte fonda quando alle
Ci svegliamo verso le 7 e trenta. La signora del locale ci prepara una colazione a base uova eprosciutto. Lasciamo la zona in totale sintonia con questa bella gente che non vede l'ora di trovareun po' di serenità.Dobbiamo guidare molto
Viene mattina… Usciamo dai nostri "loculi" e lasciamo il nostro hotel che ci ha fatto compagnia perquesti giorni di attesa a Vladivostock.Ci siamo trovati bene, non ci serviva niente di piu'. Probabilmente se fosse stato affollato magari ci sisentirebbe un
il ponte dei record e delle polemiche, il più lungo tra quelli “strallati”, cioè sospesi con dei cavi ancorati a piloni, 3100 m. di lunghezza, 1800 di ponte effettivo, 1104 di campata, nel punto più alto, 80 m sopra il
La notte è precisa e tranquilla, poco casino e si dorme alla grande. La mattina arriva Yuri e ci mettesubito in pista. L'aria di primo mattino è bella fresca, anzi bel freddo! Si passa a piumino e cappuccio.Yuri.Yuri è un
La traversata di oltre trecento miglia è una linea quasi retta verso l'estremo sud est della Russia. Quasi