Verso sud: 70 km dalla Cina.
Durante la serata stellata abbiamo cercato di fare un minimo di programma. Io sono propenso a costeggiare il confine cinese e vedere come va… Monica ha più voglia di correre verso gli Altai.
Un buon compromesso è scendere e vedere cosa c’è di bello.
Smontiamo il campo nelle dune del Gobi e ci avviamo verso la piccola cittadina di Sevrej. La pista sehue il greto del torrente arido per poi piegare in un piccolo passaggio nelle dune di estrema facilità.
Arriviamo in questo piccolo paese che non ha nulla… cercavamo gasolio ma tutto tace. A gesti mi faccio accompagnare in un piazzale privato dove un camionista mi vende una trentina di litri.
Lo faccio proprio per scrupolo perché ne ho a bordo per almeno 1000km. Enrico preferisce aspettare e tiriamo avanti certo la cittadina successiva.
Dista circa 100 km Guryantes… addirittura sembrerebbe marcato un asfalto! Ma cosa più falsa: forse la pista più delicata, fangosa, pericolosa che abbiamo guidato si d’ora. Certamente i temporali di ieri hanno fatto un bel casino.
Arriviamo nel primo pomeriggio con cinquanta kg di fango addosso… prendiamo anche una leggera grandinata ma alla fine mettiamo le gambe sotto al tavolo.
Dobbiamo fare acqua e lavare i mezzi che sono inavvicinabili! Troviamo tutto, gasolio compreso. Anche perché Enrico al momento non può travasare e questo limita un pochino la gestione carburante.
Al lavaggio, gestito da una signora, parlo con dei camionisti per capire se c’è un collegamento tra due piste apparentemente isolate.
Le comunicazioni non sono proprio facilissime! Capito che possiamo continuare, più o meno verso nord ovest, lasciamo questa piccola cittadina base di lavoratori stradali e tuttosommato dignitosa.
La pista c’è. È una traccia che sale dolcemente dai 1600 metti fino a svalicare a 2300. È tardi e siamo un pò cotti… il sole basso all’orizzonte rende la guida pericolosa visto che andiamo a ovest.
Ci fermiamo nella vegetazione a ridosso di alcune roccette, stasera niente cena visto che abbiamo pranzato alle 3 del pomeriggio…
Approfitto per sistemare e lavare la Fenice che è bella masarata.
Domani e per i prossimi giorni pista e ancora pista, in Mongolia ti togli la voglia!

