
I laghi di Sabry Dalay
Lasciamo la cittadina di Altaj dopo provviste e gasolio. Sono solo 140 km di sterrato fino alle dune …
Iniziamo la pista praticamente dove abbiamo fatto campo ieri sera.
Si va lenti… solite tracce da montagna. In compenso il paesaggio non è male, alla nostra sinistra si vedono delle cime spruzzate di neve lato nord: sono sui 3500.
Ho un rumorino di ferraglia alla ruota anteriore sx… voglio dare un’occhiata e non trovo nulla.
In compenso il gioco che avevo sul cuscinetto conico è un pò eccessivo. Non voglio fare sterrato duro messo così quindi nel tempo di una moca io ed Enrico registriamo i cuscinetti riportando nei parametri.
Di solito ste cose si fanno con comparatore e chiavi dinamometriche… con l’esperienza impari a farne a meno.
Scendiamo di quota e a circav50 km dalla nostra meta ci fermiamo per una sosta, temperatura wau!
Tra l’altro ho messo due sonde int e ext dove posso scaricare o dati così avrò un pò lo storico
Finalmente, accade raramente, la pista diventa veloce e soffice! In un attimo siamo al piccolo paese di….
Un lungo cordone di dune, una particolarmente alta forse sui 350 metri, ci appare in arrivo pista. Un piccolo lago di acqua limpida arriva alla sabbia.
Giriamo in torno al lungo cordone fino a scavalcare la sabbia e trovarci un laghetto ben più vasto e profondo.
Il passaggio è veramente delizioso, ricorda il laghi mandare in Libia. Guida la Nene ebionfilmo col drone: la sabbia beffarda e la inesperienza del pilota farsi che aspetteremo enriconpervessere verricellati fuori e riprendere la pista sino ad una torre di vista dunlago e dune. Nella valletta cresce l’erba, nuotano aironi germani e cavalletto che brucano.
Riusciamo a fare campo nella sabbia. La meteo non era bellissima e all’orizzonte un fronte non preannuncia nulla di buono.
Io riparo una saldatura fredda del cb, scopro che il rumore fastidioso veniva dalla protezione del freno a disco posteriore che smonto e la chiudo lì!
Organizziamo la serata sotto dei gazebo turistici. Inutile dire che non c’è alcuna presenza umana… per la verità una coppia di local si avventura con un van 4×4 che ovviamente resta piantato!
Vada con la Fenice a strapparli fuori dalla sabbia… a gesti e senza proferire parola ci si ringrazia con una stretta di mano.
Il nero è diventato una tempesta di sabbia potente ed ingestibile: qualsiasi cosa che fai tintiempebicchi e cibo di sabbia.
Temiamo per le tende, stimo raffiche da 30kn. Ma non possiamo far nient’altro che rifugiarci in camera ed attendere l’alba.